Alto Adige a basse quote

luglio 29, 2011

Poche settimane fa, Bolzano aveva toccato i livelli massimi delle temperature tra i capoluoghi d’Italia. Ma poi è cambiato tutto in un batter d’occhio. Da ormai quasi 2 settimane il tempo continua ad essere variabile, con temperature che anche in città non vanno oltre i 25-27 gradi. E di notte, scendono facilmente sotto i 15°. A Dobbiaco in Val Pusteria, si va pure sotto zero. Con il tempo incerto e queste temperature, passa la voglia di andare in montagna. Ma l’Alto Adige non è solo montagna. Intorno a Bolzano e Merano, ad esempio, ci sono dei bellissimi posti anche sotto i 500 m di altitudine. Ad esempio, un posto da visitare è il Museo della montagna di Reinhold Messner a Castel Firmiano. E tutta l’area intorno, Appiano sulla Strada del Vino e Caldaro, con i laghi di Monticolo e Caldaro, sono ideali per piccole gite fuori porta. Anche quando il tempo resta “variabile”.

Il parco eolico al Brennero

febbraio 16, 2011

Brennero: no degli ecologisti all’energia alternativa

Il partito del Nimby non fa passi indietro. Anche quando sembra incredibile – dal Tirolo austriaco e dall’Alto Adige, ma con delegazioni anche dalla Germania e da altre regioni italiane, gli ambientalisti protestano per impedire la costruzione di un impianto eolico.

Sostengono, di essere in teoria favorevoli alle energie alternative, ma non quando si tratta di progetti concreti. Quando si va al sodo, c’è sempre qualcosa che non va bene. Nonostante l’area di cui si tratta è lontana da zone abitate e si trova in un luogo non particolarmente attraente per il turismo, le pale “qui non vanno messe”.

Anche se, come sostengono AE Spa (società consortile di proprietà dei comuni di Bolzano e Merano) e la Leitner di Vipiteno (produttore, tra l’altro, di pale eoliche con la controllata Leitwind), quello del Brennero è uno dei pochi luoghi della regione alpina dove il vento è costante e forte, in modo da rendere veramente interessante l’installazione di un impianto di produzione elettrica.

Il comune di Brennero, di cui fa parte anche la Val di Fleres (dove l’impianto andrebbe posato, al confine con l’Austria), con il sindaco si è espresso tendenzialmente favorevole alla centrale elettrica. Ciò si comprende, perché aiuterebbe il comune, in difficoltà per la decrescita del numero di abitanti da quando il confine di Stato è di fatto abrogato con il Trattato Schengen, a fare nuovi investimenti grazie agli introiti della produzione energetica.

L’assessore provinciale all’ambiente ed energia, Michael Laimer, si è detto favorevole al sito del Brennero per l’impianto eolico, mentre propone di mettere in discussione la permanenza degli impianti in Valle di Tures e in Val Venosta, posti vicino a zone abitate, in territori turisticamente importanti (con alta rilevanza della tutela del paesaggio).

Ciò che gli ambientalisti non dicono, è che non mettendo in funzione impianti che producono energia da fonti alternative, bisognerà bruciare più carburante o aumentare la produzione di energia nucleare.

«Esperienze di gusto» unisce Piana Rotaliana e l’altipiano della Paganella

gennaio 26, 2010

La Strada del vino e dei sapori della Piana Rotaliana, in collaborazione con l’APT di Brenta Paganella, invita ad un viaggio alla scoperta di gustosi prodotti locali e deliziosi vini trentini. La Rotaliana è la piana a nord di Trento, dove il torrente Noce sfocia nell’Adige. Si tratta di una delle aree di coltivazione di vini più importanti dell’intero Trentino, famosa per il Teroldego, parente del Lagrein coltivato pochi km più a nord. Le località più note sono Mezzocorona e Mezzolombardo. L’altipiano invece, da Fai della Paganella, attraversando il passo di Santel, arriva ad Andalo, nota stazione di turismo invernale, fino al lago di Molveno. La rassegna «esperienze di gusto» vi accompagnerà ogni giovedì, dal 4/2/2010 al 4/3/2010, negli alberghi quattro stelle che hanno aderito all’iniziativa e nelle Osterie dell’Altopiano della Paganella. Si degusteranno vini e grappe dei produttori che partecipano all’iniziativa, in abbinamento ai deliziosi prodotti gastronomici dell’Altopiano della Paganella. Le cene presso i ristoranti, comprensive di menù degustazione e vini in abbinamento, saranno offerte al prezzo promo di 30 euro, mentre le cene presso gli alberghi saranno riservate agli ospiti della struttura.

Premio Ambiente Euregio

dicembre 20, 2009

Il 18 dicembre 2009 ad Innsbruck sono stati consegnati i riconoscimenti della prima edizione a livello Euregio del Premio Ambiente 2009. Alla cerimonia di consegna, accanto al padrone di casa, Hannes Gschwentner (Land Tirolo), era presente l’assessore provinciale all’ambiente dell’Alto Adige, Michael Laimer.
Erano stati presentati 77 progetti ed idee; di questi 26 provenivano dalla Provincia di Bolzano, 40 da quella di Trento ed 11 dal Tirolo austriaco.

Nella categoria “persone fisiche” non è stato assegnato il primo premio, mentre il secondo è stato conferito al bolzanino Hermann Pramstaller per il progetto “Offensiva energetica – i tetti solari dei cittadini” che invita alla costituzione di cooperative di cittadini che prendano in affitto tetti di edifici pubblici per la produzione elettrica; il terzo premio (500 Euro) è andato ai trentini Fabrizio Alberti, Silvia Manelli e Sebastiano Piccolroaz per il progetto “Virtuosismi al San Bartolomeo!”: presso lo studentato di Trento grazie a semplici azioni virtuose quotidiane si ottiene risparmio energetico.

Nella categoria “persone giuridiche” il primo premio è andato a all’Hotel The Crystal di Obergurgl in Tirolo, il primo hotel a 2.000 metri di altitudine in Europa che punta al cento per cento sull’impiego di energie rinnovabili. Il secondo premio è stato assegnato ex aequo all’associazione protezionistica altoatesina Dachverband per il progetto relativo al rilevamento della biodiversità dal titolo “Aree intatte dell’Alto Adige” e all’Istituto d’arte “Don Milani-Depero” di Rovereto per il progetto interdisciplinare “Acqua, no limits”.

Tra i progetti nominati per l’assegnazione del Premio Ambiente Euregio 2009 vi erano anche quello del Comune di Campo Tures in Valle Aurina titolato “La via per diventare un comune libero da CO2, sostenibile dal punto di vista energetico” e quello della Scuola per il sociale di Merano per il progetto “Salvate la foresta tropicale – salvate voi stessi” pensato per sensibilizzare la cittadinanza.

Merano o Bolzano?

luglio 30, 2009

Vorrei visitare una mia amica che poco fa si é sposata e si é trasferita a Nalles. Cioé faró una vacanza in Alto Adige e passeró qualche giorno chiacchierando e bevendo qualche buona goccia di vino altoatesino. Peró non é cosí facile come sembra, perché dove vorrei stare? 🙂

Merano o Bolzano, questa é la domanda… L’una ha le sue Terme, la Val Passiria vicino, la città vecchia e i Giardini di Castel Trauttmansdorff. L’altra invece ha i portici, il Hopfen e Co. che mi piace un casino e l’Ötzi. Hmmm, vi lascio, vado a telefonare! Forse la mia amica sa cosa é meglio per me…

Osttirol Card

Maggio 13, 2009

Oh, che bello, al momento i miei pensieri girano soltanto attorno le mie vacanze estive.. il beltempo e le temperature mi fanno venire la voglia di vacanze. Quest’anno andrò al mare per una settimana, e un’altra trascorrerò nel Tirolo Orientale in Austria. Mi stavo appena informando su questa regione e ora ho scoperto la “Osttirol Card”, una tessera che permette di accedere varie strutture del tempo libero, come per esempio piscine, impianti di risalita, musei etc. La tessera costa 40 euro per adulti e 17,50 per bambini, e non mi sembra neanche esagerato. Io, prima di andare in vacanze mi procurerò questa Osttirol Card, perchè mi sembra un vero vantaggio. Il biglietto è valido nel periodo dal 6 giugno al 26 settembre. È ora di fara vacanza!

Consacrazione del nuovo vescovo a Bressanone

marzo 10, 2009

Karl Golser è il nuovo vescovo della provincia di Bolzano ed è il successore di Wilhelm Egger, che è morto in agosto, una settimana dopo le vacanze del papa in Alto Adige.
Ora però habemus episcopum, abbiamo un nuovo vescovo. Karl Golser, vescovo della diocesi Bressanone/Bolzano, quest’anno compie 66 anni ed è professore di Teologia Morale. Nel suo primo discorso da vescovo si è diretto verso le donne in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ed ha affermato l’importante ruolo della donna non solo in famiglia. Il motto del nuovo vescovo “Christo nostra pace” è considerata la continuazione del motto di Egger “Syn” che significa “insieme”. A me Karl Golser sembra molto simpatico. Vedremo se si affermerà.

Il Carnevale mette in moto l’Alto Adige

febbraio 17, 2009
Altweibermühle Egetmannumzug Tramin

"Altweibermühle" sfilata Egetmann a Termeno

Quando ho cercato delle manifestazioni d’intrattenimento ho scoperto dei fenomeni molto interessanti. Per prima cosa la forza d’attrazione di sfilate, party e balli nel periodo carnevalesco è moderata. La gente preferisce organizzarsi da sé e questo divertimento coinvolge anche coloro che dovrebbero essere attirati. In generale è riconoscibile una tendenza. Mentre nel nord si festeggia più in modo introverso, le attrazione nel sud hanno da offrire molto di più. Beh, in Alta Val Venosta si svolge il tradizionale “Zusslrennen” a Prato allo Stelvio, però questa è quasi l’unica manifestazione carnevalesca. Neanche a Bolzano esiste una vera tradizione per quanto riguarda il periodo del Carnevale.

La sfilata Egetmann di Termeno invece è quasi conosciuta in tutto il mondo e anche le sfilate a Ora o Laives sono affermate e note. Beh, questi paesi si trovano molto più vicini a Venezia che le località in Val Venosta oppure in Valle Isarco 🙂
Gli abitanti di Termeno hanno veramente un temperametno latino. La sfilata che si svolge nel paese è accuratamente preparata con molto entusiasmo. Lo “Schnappvieh” o “Wudele” per esempio sono delle creature che possono veramente far orrore a qualcuno. Questa creatura è dotata di grandi mandibole ed è composta da un intero gruppo di persone. Il “Burgl” e “Burgltreiber” sono una figura maschile e una femminile. “Burgl” porta una gerla sulla schiena di cui si intravede una bambola, simbolicamente un bambino, come anche altri requisiti, ed è incatenata con catene dotate di campanelli. Entrambi le figure dovrebbero scacciare da ogni casa gli spiriti maligni dell’inverno e dare il benvenuto alla primavera. E così nel corso del tempo, dal Cinquecento in poi, sono emersi un gran numero di figure che ormai sono 32. Queste figure nella sfilata dipingono gli spettatori con lucido da scarpa, tirano piume e farina etc. Queste attività convongono ben 700 a 800 partecipanti (maschili).

Ho scoperto che vongono anche organizzate delle gite a questa sfilata, che mi stupisce veramente…

Bolzano Hotel

Il fiume Passirio — dalla Val Passiria a Merano

febbraio 10, 2009


Raccontando delle valli altoatesine mi è venuto in mente che in ogni valle scorre un fiume oppure almeno un ruscello. Ultimamente mi sono informata (grazie ad Andreas Hofer) sulla Val Passiria, dato che il combattente per la libertà è nato a San Leonardo in Passiria. In questo modo ho anche scoperto ulteriori informazioni sul fiume Passirio, che sorge sul Passo del Rombo e sfocia nel fiume Adige presso Merano. Una miriade di pesci vivono in questo fiume, e.g. trote iridee, trote di fiume, temoli, salmerini etc.. Gli affluenti maggiori del Passirio sono il Rio Plan, il fiume Kalmbach e Waltenbach. Il fiume Passirio, nel suo percorso di 42,6 km, attraversa delle zone veramente bellissime, caratterizzate dal Tratto di Monteneve ed altre imponenti formazioni di montagne. Il Passirio scende da una quota di 3.479 m slm fino a raggiungere la bassa quota di 294 m slm, per poi giungere nella conca in cui si trova la città di cura di Merano. IL fiume ha una pendenza maggiore nei primi tratti e man mano che si scende di quota la pendenza diminuisce e il Passirio perde velocità. Prima di sfociare nel fiume Adige, il Passirio offre ancora un highlight, che è la Passeggiata lungo Passirio.

Spesso diamo per scontato la bellezza del nostro paese. È ora di renderci conto!

Hotel Val Passiria

I larici millenari in Val d’Ultimo

gennaio 15, 2009


A coloro che amano la natura incontaminata, sia d’inverno che d’estate, consigliamo di recarsi nella Val d’Ultimo presso Lana. Questa valle è caratterizzata da masi, foreste, pascoli alpini ed abitanti che apprezzano la natura. Il fatto che in questa valle possono essere ancora trovati alberi millenari riflette il carattere degli abitanti e il loro modo di vivere. I larici millenari crescono nella valle da più di 2000 anni, hanno una circonferenza di 8,2 metri e sono alti 28 metri. Ben 2.160 erano gli anelli di crescita di uno dei larici che doveva essere abbattuto. Questi alberi, considerati anche i più vecchi d’Italia, possono essere ammirati a San Gertrude in Val d’Ultimo.
Ho scoperto ancora una curiosità. Anche la “Häuserl am Stein” (la casetta sul maso) è perfettamente immersa nel paesaggio e anche nella storia della valle. Nell’Ottocento è stata costruita su un prato alle sponde del fiume Valsura. La rinomata “Häuserl am Stein” è l’unica abitazione che rimase in piedi dopo un’alluvione devastante. Ho trovato questa casa a San Pancrazio.

Per quanto riguarda le vostre vacanze estive o vacanze invernali ho trovato:

Hotel Val d’Ultimo